giovedì 21 maggio 2009

Quanto usiamo i servizi offerti dai giornali on-line?



Apparentemente piuttosto poco. Molti hanno iniziato a pensarci dopo che il prof. ne aveva parlato in classe, ma in fondo questi servizi sono sotto gli occhi di tutti e facili da usare. Io credo che in Italia ci sia ancora troppo scetticismo e insufficiente curisità verso le opportunità offerte da internet.

Voi cosa ne pensate? Quanto usate i servizi che trovate sui siti internet che siete soliti visitare?

4 commenti:

  1. Come detto nel breve spezzone, io utilizzo solo qualche materiale offerto come provvedimenti governativi o disegni di legge, quando ne voglio sapere di più su quanto viene spiegato dai giornali. Per il resto, mi capita a volte di consultare la categoria "tv" dei vari giornali in rete, per approfondire qualche tematica grazie alle parole degli esperti di turno.

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  2. Queste interviste sembrano un po' quelle ai superstiti di "Real Tv", inizio a temere per la mia incolumità.

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  3. la domanda non è "Vai su Repubblica.it?" ma "ce l'hai la connessione veloce che costa poco?"

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  4. La domanda non è se si va su Repubblica.it ma se si ha l'abitudine di usare i servizi che tutti i siti dei giornali on-line offrono, chi più chi meno.
    Per quanto rigurda la connessione veloce, non è che scaricarsi i feed o leggersi un articolo che sta in archivio sia un'operazione per la quale sia necessaria una connessione veloce o in grado di scaricare file particolarmente "pesanti".

    E' vero che non tutti i cittadini possono usufruire dello stesso accesso ad internet nella propria casa ma esistono servizi a basso costo (es. internet point) o gratuiti es. I computer dell'università o la connessione wirless gratuita per i cittadini come la rete Ierbole a Bologna.

    Credo che il problema della connessione ancora troppo costosa in Italia non sia da sottovalutare, però, almeno chi vuole fare il giornalista dovrebbe informarsi sulle possibilità gratuite o a poco prezzo che vengono messe a disposizione degli utenti!

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